Il 23 novembre del 1980, esattamente 30 anni fa, nella Campania centrale si verificò un evento sismico di proporzioni devastanti. Il terremoto colpì alle 19.34 con una forte scossa di magnitudo 6,5 sulla scala Richter, della durata di circa 90 secondi. Colpì un'area che si estendeva dall'Irpinia al Vulture, tra le province di Avellino, Salerno e Potenza. L'entità del sisma non venne subito valutata, come accadde anche per il drammatico terremoto del Belice nel 1968, che distrusse interamente il paese di Gibellina e ridusse la splendida Poggioreale in città fantasma (http://ghostowndoc.blogspot.com/2010/04/poggioreale-la-nuova-pompei.html). Soltanto la mattina seguente, tramite l'elicottero, ci si rese conto della vastità e gravità del sisma. Fu una corsa contro il tempo per salvare le persone sepolte sotto le macerie ma i mancati soccorsi si rivelarono fatali...
Così Sandro Pertini descrisse la situazione ad una edizione speciale del tg2 del 27 novembre:
"Non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ancora dalle macerie si levavano gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi."
Alla fine il terremoto dell'Irpinia causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.
Ghost Town è stato in quelle zone per la puntata dedicata a Roscigno Vecchia, in cui si parla anche della città di Romagnano Al Monte (http://ghostowndoc.blogspot.com/2010/06/romagnano-al-monte.html), distrutta proprio dal terribile sisma. Siamo rimasti colpiti da come ancora oggi nel nuovo paese di Romagnano alcuni abitanti siano costretti a vivere nei container, di come siano stati lasciati soli e di come il vecchio paese terremotato sia stato abbandonato e dimenticato. Oggi Romagnano Al Monte è una città fantasma arroccata in una splendida posizione nelle valli dell'entroterra del Cilento, lugubre, sola ma straordinariamente affascinante...
Questo paese è solo un esempio di un'Italia nascosta, dimenticata e trascurata che non tutti conoscono o non vogliono conoscere. Quello che è successo a Romagnano è successo anche a Poggioreale, così come in numerosi altri paesi che sono stati distrutti dall'implacabile furia del terremoto. L'Italia è un paese fortemente sismico e si sa, eppure ancora oggi la stessa storia di abbandono si ripete e a L'Aquila gli abitanti chiedono a gran voce di essere aiutati. Speriamo che anche questa splendida città non diventi una ghost town...
La puntata completa di Roscigno Vecchia e il Cilento dimenticato, in cui si parla anche del terremoto dell'Irpinia, è acquistabile a questo link: http://cgi.ebay.it/DVD-Ghost-Town-Roscigno-Vecchia-/120648296439?pt=DVD_Cinema_Internazionale&hash=item1c1732e7f7
30 anni fa sono stato a Romagnano al Monte come volontario con gli Scout.
ReplyDeleteC'ero tornato nel 2005 e avevo scoperto che il paese era diventato una città fantasma.
Se vi interessa, ho recuperato di recente qualche foto.
http://www.sonego.net/politica/terremoto-irpinia-1980-alcune-foto-di-30-anni-fa/
Si vede chiaramente che non è cambiato molto...
Ciao Giovanni. Guardando le tue ci si rende tristemente conto che purtroppo non è davvero cambiato nulla... Ed è un destino comune a moltissimi paesi. Se ti fa piacere puoi postare le tue foto e/o il link sulla nostra pagina facebook: http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Ghost-Town/294348850805
ReplyDeleteOgni contributo è per noi importantissimo! Grazie!
Il dopo terremoto 1980 in Irpinia: CASTELFRANCI.
ReplyDeleteOgni pretesto, ogni cavillo fu tentato onde poter demolire le antiche abitazioni del centro storico: fino al ricatto. Per testimonianza diretta cito la risposta classica (del sindaco, dell’assessore o del tecnico di solito improvvisato e ignorante sul tema del recupero storico e artistico): non concederemo il contributo al ripristino di vecchie abitazioni destinate poi a crollare. E così fu rasa barbaricamente al suolo tutta l’antica via Calabrese.